| M E X I C O 2007 | |
Festa per l'ottava di Santiago Las Minas
31 luglio 2007 pag 3 |
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La festa è data anche dai vestiti. I bambini giungono alla chiesa con i vestiti "puliti" certamente ben redarguiti prima dai genitori affinchè non giochino nella terra almeno oggi!. Anche le donne si distinguono rispetto agli altri giorni. Indossano in molte gli abiti tipici, tessuti bianchi ricoperti di ricami variopinti fatti a punto croce. Intanto la gente comincia ad affollare lo spiazzale antistante la chiesetta che, se ricordate le foto di qualche pagina prima, si trova su una piccola collinetta e domina tutto il piccolo borgo. Due sorelline, incuranti del fotografo che le spia da lontano, affrontano la ripida salita in cemento che le porta allo spiazzo. La più grande tiene per mano la più piccola, con fare materno.
Mentre si attende che giunga l'ora per l'inizio della celebrazione, si prosegue con le foto e quattro chiacchere più o meno comprensibili. Sul nostro petto dominano i segni della missione: la croce dataci come mandato il 6 maggio. Qeusto segno ci da sicurezza. Ci apre le porte del cuore delle persone abbattendo il normalissimo muro di diffidenza che potrebbe crearsi verso chi viene da così lontano e che in effetti è così diverso, per colore della pelle, per vestire e per stile. Il Padre è oggetto privileggiato di ascolto e di interrogazione. Eccolo in una chiaccherata con la nonnina delle foto precedenti. L'atteggiamento è quello di chi prega, e forse, in questo spagnolo misto a lingua amuzgo la nostra vecchina sta proprio chiedendo qualche intercessione o qualche preghiera. Il sole cresce e con lui anche il caldo che causa. il sudore comincia a scendere a rivoli sui nostri volti. E' in questo clima da deserto che comincia la celebrazione, sono circa le 13.00. Certo, povero Padre Antonio chissà che caldo terribile a causa dei paramenti!!! La Mensa Eucaristica è un tavolo da cucina coperto con la tovaglia ricamata nello stile indigeno. I colori sono quelli della bandiera messicana. Fiori la circondano e soprattutto un incrdibile quantità di incenso, al sapore di rose, inonda tutta la cappella nonostante le porte laterali e quella principale siano aperte per cercare un pò di sollievo al caldo umido. Le letture e le preghiere dei fedeli organizzate dalla catechista del paese che vedremo in qualche foto più avanti. <<< indietro............il racconto continua alla prossima pagina..................vai>>> | ||||
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