![]() |
M E X I C O 2007 |
---|---|
Visita al Santuario della Madonna di Guadalupe 21 luglio pag 1 |
Home |
---|
Nella terra della straordinaria devozione alla Vergine Maria, non potevamo che cominciare la nostra avventura proprio affidandoci alla sua materna protezione, è così che, incuranti della stanchezza per il lungo viaggio e del fuso orario al quale evidentemente ancora non ci siamo adattati, nel pomeriggio del 21 luglio, giorno di arrivo nella metropoli messicana, ci dirigiamo verso il santuario simbolo della deviozione messicana alla Vergine Maria: il santuario della Madonna di Guadalupe. Superati i cancelli del santuario, ecco ci appare la seconda contraddizione messicana: nella mattina avevamo assisitito alla festa dei 3 anni nella chiesa di Valle de Aragon, una cerimonia, semplice, allegra,giosa e "normale"; nel cortile antistante la nuova basilica, inaugurata nel 1976, una fiammante limousine ci lascia un pò perplessi e al contempo ammirati. scopriremo solo più tardi che era l'auto di rappresentanza per una festa dei 15 anni, celebrata da una giovane di origini certamente di origini benstanti: abito da sposa, cattedrale e auto di lusso, si sente la distanza dal quartiere di Valle, nel tempo nello spazio e nei mezzi. Passato questo primo "shock" ci appare davanti agli occhi la vecchia cattedrale, costruita nel 1622 e che già da anni sta ormai sprofondando per i cedimenti del terreno. alla destra invece la nuova cattedrale, completata nel 1976. Voltato l'angolo, ci appare, di spalle, una monumentale statua dell'amato papa Giovanni Paolo II: il suo impegno per la pace, quella vera, non quella delle bandiere colorate e dei pacifisti che si ritengono tali ma che hanno solo odio per il sistema o per qualche ideologia, sembra sottolineato da una colomba che si riposa sulla sua mano... Entrati nella piazza che da ingresso alla nuova basilica. sulla nostra sinistra la facciata della vecchia cattedrale, evidenzia fortemente lo sprofondamento a cui è lentamente sottoposta la splendida struttura. Entrati nella basilica vecchia, ci accoglie un clima di preghiera comunitaria, quella del santo Rosario, che ci permette di cogliere per la prima volta quel senso di universalità della Chiesa che tante volte toccherà le nostra coscienze lungo tutta questa esperienza.
Affidarci a Maria, ecco quale è il nostro obiettivo manifesto, e subito un segno ci appare per incoraggiarci a questo gesto: sulla destra una statua raffigurante la Vergine Maria con un lunghissimo manto sotto il quale prontamente ci poniamo, tutto il gruppo, e preghiamo per la prima volta tutti insieme in terra di Messico. Nella foto sopra il manto della statua sotto il quale ci siamo posti in preghiera ( a breve inserirò la foto che ci ritrae tutti in preghiera). Dopo aver pregato, ci dirigiamo verso l'uscita della basilica per raggiungere la nuova cattedrale e anche lateralmente si evidenzia lo sprofondamento della struttura. L'intercapdine tra i due edifici è infatti con bordi non più paralleli visto che le due strutture si stanno progressivamente allontanando. il racconto continua alla prossima pagina..............................vai... | ||||
| ||||
| ||||