M E X I C O 2007 | |
Servizio al Comedor de la Caridad "Juan Pablo II" preso Tepojaco 23 luglio pag 1 |
Home |
---|
Dopo la sosta ristoratrice al bellissimo convento di Tepojaco, ci viene chiesto se vogliamo fare visita ai comedor de la caridad; non ce lo facciamo ripetere mezza volta e prontamente accettiamo. I comedor sono una importante realtà di assistenza a quanti, pur vivendo in città non riescono spesso a fare fronte alla più elementare delle necessità: avere un pasto caldo e soprattutto nutriente. La parola comedor vuol dire "mensa" e in particolare queste sono delle mense della carità: Questa forma di carità è basata su alcuni fattori che ne fanno uno strumento di autentico aiuto alle famiglie da parte dei religiosi e da parte dello stato, senza ricadere in un inutile assistenzialismo gratuito che lede la dignità della persona e del suo lavoro. Accedere ai servizi dei comedor infatti costa, poco ovviamente, ma quella cifra simbolica, circa 6 pesos, serve a farti sentire partecipe, a non farti perdere la tua dignità di lavoratore e a sostenere il comedor nelle sue esigente. Inoltre, e questo è una nota importante, i comedor vivono di accordi con i grandi ipermercati, in questo caso ad esempio con Bodega e altri, per la fornitura, gratuita di tutto quanto l'ipermercato non è più in grado di vendere perchè, ad esempio, vicino alla scandenza: inutile sottolineare che un sistema di questo tipo è davvero efficiente, molto più del banco alimentare in quanto ruba alla basura (spazzatura) del cibo ancora utilizzabile. Fra Noè ci carica tutti in macchina e dopo pochi minuti di strada, ovviamente al ritmo dei tope, giungiamo a questa struttura che sembra quasi incastonata tra le case e che risplende, sotto il sole di mezzodì abbagliandoci quando arriviamo. Tutti giù dalla camioneta, adesso, dopo due giorni in cui abbiamo fatto ne più ne meno che i turisti, finalmente abbiamo un primo assaggio di missione; finalmente incontriamo la gente del posto, ancora mastichiamo poco spagnolo, ma un saluto o un "Come te llamas'" serve già a rompere il ghiaccio e a lanciare un ponte verso il nostro "prossimo" che non esita un minuto ad accettarlo e a stabilire una comunicazione. Il comedor dove siamo arrivati è dedicato al Servo di Dio, Giovanni Paolo II, amatissimo qui in Messico, ricoridamo che il suo primo viaggio dopo essere stato eletto, è stato proprio nel centro America, dopo aver visitato Santo Domingo, il 26 gennaio, si presenta alla folla immensa di messicani che da allora lo ameranno e non lo dimenticheranno. il lavoro in questo comedor è per 4 persone, per cui si cercano volontari: Io, Daniela, Pino e Padre Antonio, optiamo per rimanere la, impazienti di metterci al servizio, con il nostro poco, delle nostre sorelline e fratellini messicani. Diego, Maria Piera, Vincenzo Virgilio e Antonio, proseguono il cammino in camioneta verso uno degli altri due comedor gestiti dai Frati. Svolgeranno il loro servizio presso il comedor di San Antonio de Padova. Appena arrivati non c'è ancora molta folla, ma questo non deve ingannare, anche perchè è anche qui un periodo di vacanza e dunque gli ospiti dei commedor non sono poi tantissimi. Considerate che il comedor dove abbiamo servito noi funziona per circa 300 bambini che in circa 2 ore si susseguono, senza soluzione di continuità, nella struttura. Intanto, in attesa che arrivino i piccoli, il comedor è in piena attività per la preparazione del cibo; visto che, ovviamente non possimo metterci ai fornelli, diamo una mano ad apparecchiare la tavola, riempiendo dei piccoli boccali di plastica con la meravigliosa agua de sapor: in Messico l'acqua corrente non può essere bevuta, per cui essa viene o bollita o trattata elettricamente per renderla potabile. questo processo impoverisce l'acqua sia per quanto riguarda il gusto che le sostanze, ecco che allora essa viene miscelata o a dei frutti macinati o a delle verdure e poi viene zuccherata. Finito di apparecchiare spostiamo le sedie mentre Padre Antonio, armato di scopa, da un pulitina al pavimento. La cuoca e le sue collaboratrici. Pentoloni di salsa di pomodoro, piccole tortillas con un pò di panna acida, di formaggio e un pò di pastina, con una bella tuna , cioè un fico d'india. Questo è il semplice pasto per i piccoli ospiti. finalmente cominciano ad arrivare i primi ospiti. Una mamma accompagna i suoi piccoli angeli, lei si chima Cruz, e i due piccolini Miguel ed Enrique.
il racconto continua alla prossima pagina..............................vai... | ||||
| ||||
| ||||