M E X I C O 2007 | |
Visita al convento Francescano di Tepojaco 23 luglio 2007 pag 2 |
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Dopo un paio di ore di combi, giungiamo dunque all'altro capo della città e arriviamo al convento Francescano di Tepojaco. Questa splendida struttura si trova all'interno di una enorme area recintata da un muro grigio alto circa 2 mt che da adito a qualunque pensiero tranne che alla possibilità che dentro vi si trovino una serie di bellissime strutture di spiritualità. Superata la barra di controllo, ci muoviamo in un labirinto di strade ampie, il paessaggio a destra e a sinistra è sempre lo stesso, muri grigi alti circa 2mt. Dentro ciascuno di questi recinti si trova, una casa appartenente ad una diversa congregazione religiosa. L'enorme terreno era tutto di proprietà dei benedettini, che nel tempo hanno venduto parti di questo a diverse congregazioni; tra le richieste che venivano fatte agli acquirenti c'era appunto quella di circondare l'opera con queste mura. Appena varcato il cancello ci accoglie un vialetto circondato da alberi a destra e a sinistra. in fondo si scorge il convento di mattoni rossi. Giunti davanti la struttura, un pò presi di sonno, ci accoglie il rettore del seminario, Padre Max, che già avevamo conosciuto al nostro arrivo in terra messicana. Troviamo anche uno dei nostri compagni di viaggio, Pino, Fratello di Padre Max, che non era venuto con noi a Valle de Argon, per passare qualche giorno con il fratello. La struttura ci appare subito un pezzo di paradiso. Un'aria di calma governa tutto qui. Si respira serenità e tranquillità. di fronte al convento una splendida Chiesa bianca sembra un cono mozzato, e sulla porta di ingresso campeggia una splendida croce. Foto di Daniela. Questa non può che essere la nostra prima meta dentro il convento, anche per ringraziare Dio di averci condotto sani e salvi, visto che la guida dei messicani, e il nostro Juan Carlos non è da meno, è davvero ai limiti del pericolo...Questa chiesa è il frutto di una donazione di tale Jose Nava, un facoltoso che, ammalato di tumore, fece voto che, in caso di guarigione, avrebbe donato 1 mln di dollari per la costruzione di una chiesa. Attraverso vie che solo Dio sa tracciare, questa donazione è stata effettuata ai Frati Francescani, ed ecco questa splendida Chiesa... Entriamo a dare un'occhiata... (foto di Daniela) La Chiesa è francescana e si vede! un Crocifisso di Sandamiano campeggia al centro, certamente proveniente da Assisi e una immagine del Cimabue è accompagnata dall'invito che ha cambiato la vita del nostro fratello Francesco, "Va y repara mi Igleisa..." Sappiamo tutti come andò a finire la storia. Ancora una foto dell'interno della chiesa, stavolta mia. Dopo la visita alla chiesa, e dopo una preghiera personale, continuando ad affidare la nostra esperienza che sta per cominciare, al nostro Padre Serafico Francesco. ci dirigigamo verso il convento. Superata la porta di ingresso ci immettiamo nel fantastico chiostro! Ricco di verde e di piante, alcune a noi familiari altre perfettamente sconosciute, al centro una vasca con una statua della Madonna che guarda amorevole chiunque si posi sotto il suo sguardo. Ecco la statua della Madonna sotto cui ci siamo posti noi nicolositi (Foto di Diego) ... il racconto continua alla prossima pagina..............................vai... | ||||
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