I giorni della missione a Tlacoachistlahaca

piccolo paesino nello stato di Guerrero

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Finita la levigatura della parete, che ha dato risultati ottimali, anche se forse qualcuno ha un pò esagerato con la spatola (come ada esempio il sottoscritto) ha determinato alcuni scavi nella parete. A questi si aggiungono alcune crepe profonde nel muro che Vincenzo riempie con del cemento. (foto di Daniela)

Ci si prepara adesso alla parte più bella del lavoro, il passaggio della pittura, ci "armiamo" dunque di secchi, pennelli e rulli e cominciamo a passare la prima mano di bianco. Il risultato sarà diverso per i duel lati della missione. Nel lato nuovo, in cui il muro come già detto è sostanzialmente a crudo, il colore prende quasi subito e con un risultato molto più omogeneo, mentre il lato levigato (o quasi) richiederà un lavoro di pennello più selettivo per cercare di ottenere un risultato uniforme.

Mandato missionario sempre addosso, anche a lavoro, sombreso in testa per ripararsi dal sole, cominciamo il lavoro. (foto di Daniela)

Si sistemano gli strumenti da lavoro... (foto di Daniela)

Sulla destra della foto si vede la resa della parete destra (quella a cemento) mentre si cerca di migliorare lo stato della parete continuando a levigare, con la solita collaborazione di Grigorio e Adelina. (foto Diego)

Adesso il momento magico, abbiamo deciso di fare la fascia inferiore della parete di colore blu-azzurro. Ci si riunisce tutti attorno al secchio del bianco che sta per mutarsi in azzurro, con sapienti aggiunte di colore. (foto di Daniela)

Mentre il bastone gira il colore cresce l'ansia nei cuori di ciascuno e gli occhi di tutti sono fissi sul colore che, giro dopo giro, prende forma e acquisisce personalità. Ci si confronta, chi dice di aggiungere ancora colore e chi invece suggerisce di fermarsi qui. (foto di Daniela)

Ecco il risultato...aritistico, no? non vi ricorda il cielo di alcuni quadri di Van Gogh?

il racconto continua alla prossima pagina..............................vai...